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Postilla » Impresa » Il Blog di Marcello Polacchini » Privacy » Sono ammesse le telecamere intelligenti installate dai Comuni contro i vandali, ma deve essere rispettata la privacy dei cittadini

16 maggio 2013

Sono ammesse le telecamere intelligenti installate dai Comuni contro i vandali, ma deve essere rispettata la privacy dei cittadini

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Nella Newsletter del 19 aprile 2013 il Garante per la protezione dei dati personali informa di aver autorizzato l’utilizzo da parte del Comune di Bergamo di un sistema di controllo dei luoghi pubblici a fini di sicurezza urbana (telecamere intelligenti).

L’impianto di telecamere intelligenti con inquadratura fissa, oltre a riprendere e registrare le immagini, aziona in tempo reale un allarme sul monitor della postazione di Polizia in caso di permanenza prolungata di un soggetto, nelle aree adiacenti monumenti e sedi istituzionali, con l’obiettivo di consentire un eventuale pronto intervento in caso di atti vandalici.

In base al provvedimento generale del 2010 del Garante in materia di videosorveglianza, l’uso di questi sistemi di ripresa “intelligenti” (cioè sistemi che non si limitano a riprendere e registrare le immagini, ma sono in grado di rilevare automaticamente comportamenti o eventi anomali, segnalarli ed eventualmente registrarli) deve essere sottoposto alla verifica preliminare del Garante. L’uso di tali sistemi, infatti, è giustificato solo in casi particolari, tenendo conto delle finalità perseguite e del contesto in cui i dati sono trattati. Nella sua decisione [doc. web n. 2380059] il Garante, valutata l’esigenza di tutela dei siti monumentali – già oggetto di atti vandalici – e istituzionali, nonché la dichiarata inadeguatezza delle misure di controllo alternative determinata dall’esiguità del personale impiegabile, ha ritenuto proporzionato e, quindi, ammissibile il trattamento dei dati personali che il Comune di Bergamo intende effettuare tramite il sistema di videosorveglianza per le finalità di sicurezza urbana.

Il Garante ha osservato che il sistema, per le sue caratteristiche, non comporta in concreto un pregiudizio rilevante per i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini, in quanto, nel rilevare la presenza prolungata degli interessati vicino ai monumenti e alle sedi istituzionali, ha come unico effetto quello di richiamare l’attenzione dell’operatore di Polizia addetto alla Centrale Operativa, per favorire un tempestivo intervento.

Il Garante ha però imposto al Comune di informare i cittadini in modo chiaro sulle modalità di funzionamento del sistema. Pertanto l’informativa, resa ai sensi dell’art. 13 del Codice, deve evidenziare chiaramente che il sistema di videosorveglianza rileva e segnala la presenza prolungata nelle aree delimitate dalla linea di interdizione virtuale in prossimità delle sedi e degli edifici selezionati. L’Autorità ha infine richiamato l’attenzione del Comune sulle misure minime di sicurezza da adottare, con particolare riferimento all’obbligo di adottare specifici accorgimenti tecnici ed organizzativi che consentano al titolare di verificare l’attività espletata da parte di chi accede alle immagini o controlla i sistemi di ripresa (cfr. punto 3.3.1. del citato provvedimento generale; artt. 31-36 del Codice e allegato B al Codice).

Inoltre il Garante ha ricordato l’obbligo di rispettare i tempi di conservazione delle immagini registrate (cfr. punto 3.4. del citato provvedimento generale; art. 11, comma 1, lett. e),del Codice).

Letture: 11894 | Commenti: 1 |
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Un commento a “Sono ammesse le telecamere intelligenti installate dai Comuni contro i vandali, ma deve essere rispettata la privacy dei cittadini”

  1. Maurizio (tecnico videosorveglianza) scrive:
    Scritto il 12-3-2014 alle ore 15:50

    Nel comune dove vivo un tempo quasi del tutto privo di telecamere nei luoghi pubblici, sto assistendo ad una vera invasione, sopratutto su molti pali posizionate nelle strade urbane. Non mi sembra che ci sia alcuna o perlomeno “evidente” segnalazione che avvisa il cittadino della loro presenza, mi chiedevo se cio possa essere compatibile con la privacy dei cittadini.

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